La chiesa romanica è circondata da un grande parco di platani, per tradizione eretta sul luogo dove, così dice la leggenda, furono martirizzati e sepolti i due Martiri, i cui corpi furono ritrovati verso la metà del duecento.
L’antico edificio altomedioevale, originariamente dedicata a San Fedele, doveva essere a pianta centrale polilobata per la sua funzione di mausoleo. Nel 1533 dopo averne invertito l’orientamento, aggiungendo un elegante pronao appoggiato su colonne ed un presbiterio, l’edificio fu intitolato ai due martiri.
L’intervento decorativo di maggior importanza è “la Gloria di Dio Padre e degli Angeli”affrescata nel 1608 da Giovanni Mauro della Rovere, detto il Fiammenghino, sulla volta del presbiterio.
Più tarde sono invece le tele alle pareti con il “Giudizio dei SS. Gusmeo e Matteo”, il “Martirio dei Santi” e il “Trasporto delle reliquie”, avvenuto nel 1637 dal centro della chiesa all’altare maggiore per volontà del vescovo Carafino. Completano l’arredamento del presbiterio l’altare in marmi policromi e due tele entrambe con il “Cristo della passione”.
Meritevoli d’attenzione sono anche: la pala secentesca della “Madonna del Rosario con San Domenico e devoti” ed uno stendardo in seta custoditi nella cappella della Vergine del Rosario.
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Palazzo Gallio
L’imponente palazzo, edificato su un promontorio roccioso sporgente tra monti e lago, domina il paese.
Questa fastosa dimora fu voluta nel 1586 dal Cardinale e segretario di Stato al soglio pontificio Tolomeo Gallio. Investito da pochi anni ...
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Santa Maria del Tiglio
A Gravedona il Medioevo bisogna cercarlo a riva, là dove il lago ci restituisce la rarità di una chiesa bellissima: S. Maria del Tiglio, un’architettura di cui andarono famosi i Maestri Comacini ed oggi orgogliosi i gravedonesi. Testimonianza ...
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San Vincenzo
Fu eretta in forme romaniche intorno al 1072 su una basilica paleocristiana a tre navate e tre absidi del V secolo.
Del vecchio edificio sono ancora visibili parti delle murature esterne e delle absidi, anche la cripta, dedicata a Sant’Antonio, potr ...
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Santa Maria delle Grazie - (Il Convento)
La chiesa ed il convento agostiniano vennero fondati nel 1467, laddove era documentata la presenza di una chiesa altomedioevale dedicata al Salvatore e fu proprietà dei frati sino al 1772.
Il convento venne venduto a privati e attualmente è in s ...
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Santi Gusmeo e Matteo
La chiesa romanica è circondata da un grande parco di platani, per tradizione eretta sul luogo dove, così dice la leggenda, furono martirizzati e sepolti i due Martiri, i cui corpi furono ritrovati verso la metà del duecento.
L’antico edif ...
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Chiese minori
Chiesa della Madonna de la Soledad (Solitudine)
Apparteneva alla famiglia nobile dei Motti di Gravedona. Costruita tra il XVII e il XVIII secolo con la facciata rivolta sull’ultima piazza dell’antico borgo del paese, Piazza Mazzini.
Due ...
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Le Chiese delle Frazioni
Chiesa di San Carlo - frazione Travisa
La piccola chiesa, posta a mezza costa tra S. Croce e Gravedona, dedicata a S. Carlo Borromeo, principale collaboratore del Concilio di Trento, è stata costruita nel XVII secolo.
Al suo interno, so ...
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